E’ UNA QUESTIONE D'AMORE
(Giannini/Baiocco) 2019
E’ una questione di amore
Stai calmo, zitto e in ascolto
Mentre il mondo setaccia le idee per te
Fai vela, cerca solo le acque profonde, senza freni, esplora:
io con te e tu con me
Come i pellegrini che si arrampicano sulle colline in ginocchio
Se la gente ti loda, non stai camminando sulla tua strada
Piangono gli angeli
E una parte di me vuole che il viaggio non finisca mai
Perditi tra strade traballanti, tra canali ciechi
Tra i cancelli di ferro battuto, i cortili disabitati
Vai avanti
Tra spire di mattoni coperte di vegetazione
Sporgenze, panni stesi alle finestre
Mulinelli rappezzati che ti risucchiano gli occhi
Principi orologio e principesse scheggiate che battono le ore
Colombe fuligginose e e tre o quattro ottave di campane
Vai avanti
Una verità implausibile può servire anche meglio di una plausibile
Ovviamente, è tutto qui, ma non è mai tutto
La gente è oscena
Meglio essere musica che una massa di tubi
Che triturano dei semisolidi per qualche decennio
Prima di diventare così malridotti che non funziona più niente
Gli artisti sono puri e semplici scribacchini di pitture rupestri
Si fa arte solo perché l’inverno è eterno
E perché, senza, i lupi e le tempeste di ghiaccio
Ci azzanerebbero alla gola anche prima
Quando ti spogli delle credenze che ti hanno passato
Trovi verità indelebili dentro di te
Roma andrà in declino e crollerà di nuovo
Ma non resteremo morti a lungo
La mia nascita ricomincerà
In un battito del cuore