HO FATTO DOMANDE
(Giannini/Baiocco) 2019
Ho fatto domande
L’unico modo per giungere a una destinazione è fare domande
E la destinazione stessa è un’altra domanda
E’ così che il mondo piatto appare curvo agli occhi del cucciolo
Il cucciolo non si ferma, non può farlo
Non arretra neanche di fronte all’incommensurabile
Il cucciolo è domanda
Il mondo è già fatto
Dicono: per sempre
Ma “sempre” non è una domanda, è una risposta
Trasformare tutto in cose, è una risposta
Scambiare il percorso con la meta, il mezzo con il fine, è una risposta
E risposta è dare un nome alle cose
Cose
Le cose non sono me
Le cose non sono “noi”
Le cose sono altro
Le cose
Se le cose non sono me, ma sono cose, posso escluderle
Dal pensiero, dalla considerazione
Posso tacerle
Chiamarle cose, appunto
Posso eliminarle
Ma se io sono quello che sono, è perché non sono una cosa
La cosa mi serve, è il mio specchio
Se no non saprei quello che sono, quello che credo di essere
Se no non avrei risposte
E ora potrei stare vagando in un deserto senza appigli
Arriverei alla fine, ma senza combatterla fino in fondo
Senza risposte tutto questo non sarebbe sufficiente
Senza risposte non mi apparirebbe così naturale, così spontaneo
Non potrei dire che è parte di me
Ogni coscienza ha un interruttore da qualche parte
Qualunque cosa è vera se sono in tanti a crederlo
Se nessuno fa domande fioriranno solo mondi già fatti
Mondi di esseri e di cose
Separàti dal mio vocabolario
E dalla violenza